16 maggio 2018

Come riconoscere il Sambuco

Raccogliere erbe selvatiche, radici, bacche e frutti nel silenzio del bosco o in mezzo ai fiori dei prati è una bella emozione oltre che un salutare esercizio all’aria aperta. E una volta a casa la trasformazione di ciò che si è raccolto può essere un piacere che comincia ancora prima di sedersi a tavola. Per non parlare poi della soddisfazione di mostrare agli altri, che magari “vi guarderanno strano”, ciò di cui avete riempito tavolo e lavello della cucina. Prima che le piante spontanee possano diventare frittate, zuppe, marmellate o liquori, potreste anche cadere vittime della sindrome del cercatore di funghi (o di qualsiasi altra cosa), per il quale è senz’altro ben più eccitante trovare quello che si cerca che mangiarlo.

Questa è l'introduzione di un libro che mi piace molto, sto leggendo da più di un anno libri ed articoli che trattano di come riconoscere le piante commestibili e vorrei condividere con voi la mia esperienza.
In primavera durante le passeggiate mi viene voglia di raccogliere erbe, frutti e fiori per usarli in cucina ma bisogna stare attenti e saper distinguere con certezza un esemplare da un altro per non rischiare di intossicarsi.

Oggi vorrei parlarvi del sambuco.
Per raccoglierlo vi consiglio di uscire armati solo di un coltellino o delle piccole forbici e un cestino dove riporre i fiori, che sono molto delicati. 

Il sambuco comune è un arbusto di medie o grandi dimensioni, che talvolta si trova in forma di albero con altezza di 7 metri. E' molto diffuso in Italia, si trova in campagna, lungo i corsi d'acqua, nei boschi umidi ed anche alla periferia delle città, dove rappresenta un relitto della vegetazione spontanea.
Una volta che imparerete a riconoscere il sambuco lo noterete ovunque perchè in questo periodo gli alberi sono pieni di fiori ed è, secondo me, il momento migliore per imparare a riconoscerlo e capire la differenza con il suo "cugino" tossico, il Sambucus Ebulus, conosciuto anche come Ebbio.


I FIORI:

I fiori sono molto diversi, quelli di sambuco sono piccolissimi, bianchi tendenti al giallino ed hanno un buon profumo, molto intenso. Quelli di ebbio invece, come vedete dalle foto, hanno una colorazione diversa.

Fiori di sambuco:




Fiori di Ebbio: 
Non usare!!!



LE BACCHE:

Le bacche del sambuco si possono mangiare solo cotte, ad esempio nelle confetture. Le bacche delle due specie si assomigliano molto ma la differenza è che nel sambuco sono rivolte verso il basso, come se fossero troppo pesanti da sostenere, mentre nell'ebbio sono dritte e rivolte verso l'alto.

Bacche di sambuco:


Bacche di Ebbio:
Non usare!!!


LA PIANTA:

Anche nelle piante si notano sostanziali differenze. Mentre il sambuco raggiunge i 7 metri, l'ebbio è un arbusto di 1-2 metri.

Sambuco:


Ebbio:
Non usare!!!
Le differenze sono notevoli ma se avete un dubbio... non usatele!!!



N.B. Le informazioni sono qui indicate a mero scopo informativo, pertanto si declina ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo medicinale, estetico o alimentare.


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