25 settembre 2017

Racconti di viaggio, quando un posto ti conquista.

Eccomi al rientro da tre settimane di vacanza, siamo stati, come ogni anno, alle Canarie, sull' isola di Tenerife. La prima volta che ci siamo venuti, nel 2004, è stato amore a prima vista ed abbiamo deciso di tornarci, e poi ancora e ancora e ancora... Ho perso il conto, credo sia la nona o decima volta che ci torniamo.
Quest'anno abbiamo visitato posti stupendi e mangiato ogni ben di Dio, comprese cose scelte a caso dal menù che, fortunatamente, ci hanno stupito. Una sera, di ritorno da una gita sul Teide ci siamo fermati in un ristorante. È uno di quei posti che visto da fuori non è molto invitante, anzi tutt'altro ma abbiamo deciso di entrare. Era un posto piccolissimo, con solo una ventina di coperti, vicino a la Playa de las Teresitas, ed abbiamo ordinato una porzione di lapas, senza sapere cosa fossero. Ci hanno servito questo delizioso piatto di molluschi (patelle) che sono veramente buonissime, condite con olio, aglio e delle erbe aromatiche non ben identificate.
Un altro giorno, in un ristorante ancora più piccolo e brutto ma dove cucinano divinamente, abbiamo mangiato i chipirones (dei piccolissimi calamari fritti), i churros de pescado (dei pezzi di merluzzo fritti con una pastella all'uovo) e del pesce (non chiedetemi quale) alla griglia.
Anche la paella, se presa nel posto giusto, è molto buona. Una cosa di cui invece ho sentito molto la mancanza, oltre la pasta, sono le verdure. Alcune cose non ci sono, o si trovano a fatica, ed altre hanno prezzi molto alti, dovuti anche all'importazione, come zucchine e carote.
L'isola è vulcanica, quindi il terreno è molto fertile. La vegetazione cambia radicalmente dal nord al sud, e nella parte centrale, che sale lungo il Teide, si trovano una quantità innumerevole di cactus stracolmi di fichi d'india, aloe e alberi di fichi neri, cresciuti spontaneamente lungo la strada. La coltivazione principale è quella delle banane, piccole e molto dolci, ma ci sono anche avocado, mango, patate, pomodori, lime...
Un frutto che mi piace tantissimo e che qui consumo tutti i giorni è il mango. Fresco è la fine del mondo ma si trova ovunque in mille modi: disidratato, in crema, succo, confettura, chatney...
Di prodotti strani c'è ne sono molti, ad esempio le varie creme di frutta esotica tra cui banana, fichi d'india, papaya e arancia e le confetture di ananas e cocco, mango e kiwi, mango e limone, papaya o guava.
La cosa più strana che ho mangiato è stata la "marmellata di cactus", ha un gusto delicato e particolare che non saprei descrivere. Ora però la vacanza è finita e si torna alla vita di tutti i giorni...

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